Dopo aver letto l’articolo che spiega in modo molto semplice e con degli esempi quali sono le agevolazioni fiscali per il donatore che dona del denaro ad una onlus, Roberto mi ha chiesto:
Ma per le organizzazioni di volontariato come quella in cui sono io, le deduzioni e le detrazioni per chi fa delle donazioni sono identiche a quelle delle altre onlus? O magari ci sono delle agevolazioni maggiori, o comunque diverse?
La domanda è molto interessante, è posso dirti già subito che: si!
Le ODV – organizzazioni di volontariato possono offrire benefici fiscali maggiori ai propri donatori rispetto a tutte le altre onlus
Ma come mai le organizzazioni di volontariato possono dare questo trattamento migliore ai propri sostenitori?
Probabilmente questo avviene perché chi ha scritto la legge di Riforma del Terzo Settore in questo modo ha voluto incentivare le donazioni alle organizzazioni di volontariato (che fanno un lavoro preziosissimo e che spesso sono di piccolissime dimensioni, e bisognose di mezzi!), ma anche spingerle un po’ a darsi da fare con il fundraising.
Ora andiamo a capire: quanto maggiori sono i benefici che le organizzazioni di volontariato possono offrire ai propri sostenitori?
Nell’articolo che in cui ti presento i benefici fiscali per le persone fisiche che donano denaro ad una onlus grazie alle novità introdotte dalla Riforma del Terzo Settore (puoi leggerlo qui) trovi già tante informazioni non solo importanti, ma mi spingo a dire fondamentali per presentare nel modo giusto ai tuoi sostenitori questa opportunità di fare del bene e pagare meno tasse (ti ricordo: sempre nel caso in cui tu faccia raccolta fondi per una onlus).
In questo articolo quindi do per scontato che tu abbia già letto o che leggerai l’articolo che ho già citato un paio di volte. Mi raccomando, leggilo con cura! E’ la base per continuare a ragionare sulle agevolazioni fiscali che la tua piccola organizzazione di volontariato può offrire ai vostri donatori.
Qui sotto troverai quindi solo due esempi di sintesi che ti mostrano come funzionano in pratica:
- una deduzione a fronte di una donazione versata alla tua piccola onlus. NOTA: il “trattamento” è identico a quello previsto per tutte le altre onlus.
- una detrazione a fronte di una donazione versata alla tua piccola onlus. NOTA: il trattamento è MIGLIORE solo per le organizzazioni di volontariato come la tua!
Tra poco, vedrai “dal vivo” cosa succede alle tasche e ai portafogli dei vostri donatori quando scelgono di applicare una o l’altra forma di agevolazione fiscale.
La cosa importante che devi ricordare è che
le ODV – organizzazioni di volontariato possono offrire una detrazione sulla donazione pari al 35% della somma donata. Tutte le altre Onlus invece si fermano al 30%. Per quanto riguarda le deduzioni invece sono identiche.
NOTA BENE: gli esempi che ti porto sono davvero semplicissimi, ridotti all’osso così ci capiamo tutti. Ti consiglio di fare un po’ di esercizio tenendo per riferimento:
- la normativa vigente (vd. l’articolo che ormai ti ho citato già tre volte!)
- le 2 tabelle di esempio che seguono
- lo specchietto riepilogativo delle aliquote IRPEF 2018
# COME FUNZIONA UNA DEDUZIONE PER UNA DONAZIONE AD UNA ODV – ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO EFFETTUATA DA UNA PERSONA FISICA? #
Le deduzioni riducono il reddito lordo. Se il tuo reddito lordo all’inizio è più basso, fatti tutti i conti, alla fine pagherai meno tasse. Per questo le deduzioni piacciono così tanto ai tuoi sostenitori!
# ESEMPIO CON UNA DONAZIONE DI 100€ COME CAMBIANO REDDITO E TASSAZIONE APPLICANDO UNA DEDUZIONE #
Note:
- ricorda che per la normativa vigente, la deduzione si applica con limite di importo della donazione fino al 10% del reddito dichiarato (quindi, nel caso qui sotto: 10% di 15.000€ = 1.500€. E se uno dona di più? La parte che “va oltre”, può essere portata in deduzione gli anni successivi, fino al quarto)
- l’esempio è su un reddito lordo di 15.000€. E’ il caso più semplice possibile. Per le aliquote di imposta a seconda delle fasce di reddito, consulta lo specchietto sotto alle tabelle.
Senza donazione
e quindi senza deduzione |
Con donazione
e con deduzione |
|
Reddito lordo | 15.000€ | 15.000€ – |
Erogazione liberale / Donazione | 100€ = | |
Reddito Imponibile | 15.000€ | 14.900€ |
Imposta IRPEF (23%) | 3.450€ | 3.427€ |
Risparmio di imposta per il donatore | 0€ | 23€ |
# COME FUNZIONA UNA DETRAZIONE PER UNA DONAZIONE AD UNA ODV – ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO EFFETTUATA DA UNA PERSONA FISICA? #
Le detrazioni ti fanno risparmiare direttamente sulle imposte calcolate che purtroppo devi andare a pagare.
# ESEMPIO CON UNA DONAZIONE DI 100€: COME CAMBIANO REDDITO E TASSAZIONE APPLICANDO UNA DETRAZIONE #
Note:
- ricorda che per la normativa vigente sulle ODV – Organizzazioni di volontariato, la detrazione viene calcolata come il 35% della donazione effettuata, fino al massimo a raggiungere il valore di 30.000€. E se dal calcolo risultasse un beneficio fiscale teorico più alto, oltre questa soglia (è evidentemente il caso dei grandissimi donatori)? Niente da fare, diversamente che per le deduzioni, qui la parte che “va oltre”, non viene conteggiata ai fini dei benefici fiscali e non può essere riportata a periodi d’imposta successivi
- l’esempio è su un reddito lordo di 15.000€. E’ il caso più semplice possibile. Per le aliquote di imposta a seconda delle fasce di reddito, consulta lo specchietto sotto alle tabelle.
Senza donazione
e quindi senza detrazione |
Con donazione
e con detrazione |
|
Reddito lordo | 15.000€ | 15.000€ – |
Reddito Imponibile | 15.000€ | 15.000€ |
Imposta IRPEF (23%) | 3.450€ | 3.450€ – |
Detrazione erogazione liberale (35%) | 0€ | 35€ (35% di 100€ donati) = |
Imposta netta | 3.450€ | 3.415€ |
Risparmio di imposta per il donatore | 0€ | 35€ |
Nota: SPECCHIETTO DELLE ALIQUOTE IRPEF VIGENTI NEL 2018
COSA CONVIENE DI PIU’ FARE AL DONATORE?
Donazione o detrazione? Lo sa lui / lei / il commercialista / il CAF.
Ovviamente sul peso della scelta contano tantissimi fattori, principalmente il reddito dichiarato, ma poi influiscono altri fattori – come i familiari a carico ecc -.
Puoi però annotare da qualche parte che per i donatori con redditi dichiarati maggiori di 28mila euro conviene utilizzare la deducibilità perché “incide” più del 35%, che è il risparmio garantito dalla detraibilità.
Questa è una piccola guida e “summa” di quello che serve alla tua piccola organizzazione. Mi auguro davvero di averti fatto un buon servizio. Buona raccolta, buone ricevute e…
avanti tutta!
– Riccardo –
GRAZIE! Adesso potresti aiutarci con modelli di lettere da inviare ai ns sostenitori via posta e via email?
Ciao Giuseppe, se intendi modelli di lettere per chiedere fondi e ringraziare, nelle Risorse Gratuite trovi già molti materiali e modelli al riguardo.
Se intendi modelli di “ricevute delle donazioni dell’anno prima”, è un lavoro che farò quest’estate, assieme ad altri materiali. Un saluto, grazie e avanti tutta!
Buongiorno
non mi è chiara una cosa: chi decide se usufruire della detrazione o della deduzione? Nel momento in cui io erogo la mia donazione faccio solo un bonifico: significa che l’anno successivo verrò contattato dall’associazione di volontariato per chiedermi cosa voglio fare? Producono loro una dichiarazione?
Ho molti dubbi…
Grazie
Lo decidi tu in base ai consigli del CAF o del tuo commercialista, o a valutazioni tue. L’ente benefico a cui fai la donazione non ha ruoli in questa decisione: all’inizio dell’anno nuovo ti invierà (su richiesta o d’ufficio) il riepilogo delle donazioni dell’anno precedente, tutto qua. Ricorda anche che queste dichiarazioni NON HANNO VALORE FISCALE! Valgono solo come promemoria. A dire il vero, poi finisce che molti CAF e Commercialisti le prendano buone da sole, ma secondo la legge tu a loro devi portare le ricevute dei versamenti, estratti conti etc autentici in cui sia chiaramente indicata la ragione sociale del beneficiario. Sono stato abbastanza chiaro? Fammi sapere, grazie!
Chiarissimo, grazie. Nella speranza che, anche qualora l’associazione non mi inviasse niente, i miei bonifici ‘parlanti’ siano ritenuti validi per le detrazioni/deduzioni
Si, è proprio così: i tuoi bonifici parlanti sono il VERO documento valido ai fini fiscali. Invece, il promemoria (questo è!) che ti manda l’associazione è solo un riepilogo, una lista che non è valida ai fini della tua dichiarazione dei redditi, ma i commercialisti e i caf lo prendono comunque volentieri per fare meno fatica a fare le somme di tutto e lo “infilano” impropriamente come documento col totale di quanto hai donato a quell’ente nell’anno precedente. Quindi insomma: tieni tutte le ricevute, estratti conto etc e vai sereno che quelli sono SEMPRE validi come disposto DALLA LEGGE! Ciao!
Domanda, ma le donazioni in contanti che le odv raccolgono chi le controlla? Mi spiego meglio. La presidente della odv a cui prestavo volontariato non ha mai pubblicato né bilancio né estratti conto. E per sua ammissione non versava tutti i ricavati per avere contante disponibili per le piccole spese. Chi controlla che tutto il ricavato viene veramente usato per l’attività dell’odv?
La responsabilità principale è quella del consiglio direttivo, che approva il bilancio e dell’organo di revisione dei conti (che puó essere anche solo una persona). Questo da sempre. Con l’istituzione del Registro Unico del Terzo Settore un’associazione di volontariato come la vostra sarà tenuta come molti altri enti a depositare il bilancio annuale alla pubblica amministrazione. Delle due, la seconda è una formalità, la prima è invece un atto pieno di sostanza, con firme e controfirme. Se poi nel bilancio approvato non compaiono proprio delle somme di cui non c’è traccia nè in entrata nè in uscita, beh… cambiate presidente e amministratori! Grazie e un saluto!
Aggiungo infine che la pubblicazione non del bilancio non è mai stata un obbligo (ma lo sarà), però ogni socio ha diritto di accedervi facendone richiesta in qualsiasi momento e coi mezzi che preferisce. Ovviamente il diniego non è previsto 😉
Salve, riguardo un versamento mensile ad una ODV che mi aiuta a gestire mia madre invalida 100%, il beneficiario dei permessi L.104 (figlio) può scaricarsi i versamenti fatti con bonifico parlante? Il contratto con la ODV deve essere a lui.intestato oppure all’invalida? GRAZIE