Le cose che non devi comprare da un consulente di fundraising e alcuni conti strani

Le cose che non devi comprare da un consulente di fundraising e alcuni conti strani

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Questo post è rivolto a te che stai cercando di migliorare la raccolta fondi della tua organizzazione ma che non sai bene cosa vi serve per ottenere questo risultato.

Di seguito ti elenco alcune cose che non dovresti MAI comprare da un consulente di fundraising:

  • volantini
  • siti
  • una lettera scritta diversa da quella attuale
  • il nome di un evento
  • un comunicato stampa
  • una foto
  • un incontro con quellochehailnomeimportante

e tutta una serie di piccoli pezzi e piccole parti che puoi, in alternativa:

  • procurarti in autonomia e senza spendere un euro
  • chiedere a un grafico o creativo freelance spendendo poco per avere tanto

Da un consulente di fundraising non dovresti comprare uno o più piccoli pezzi di comunicazione che messi tutti assieme non cambiano il risultato.

Mi spiego meglio:

se oggi lavori con 5+5 ottieni 10. Se chiedi a un consulente di rifarti il sito grazie a questa innovazione avrai 5+5,2 = 10 lo stesso.

Si, perché stai comprando un cambiamento assolutamente marginale (e la stragrande maggioranza degli acquisti in creatività o “pezzettini” lo sono) che esaurisce nel suo costo l’eventuale limitatissimo “più” di entrare che ti aiuta a generare.

Il punto è che se il tuo obiettivo è raccogliere più fondi devi sostituire i fattori, non semplicemente aumentarli.

Ripeto: quella lista di cose lì sopra non la devi chiedere a un esperto di fundraising, ma a qualcuno che si occupa di comunicazione. Il consulente può sovraintendere alla produzione, ma non è questo ciò per cui lo devi pagare.

Vuol dire anche che se incontri un “esperto di fundraising” che ti vende solo servizi di comunicazione …beh, non hai a che fare con un esperto di fundraising, neanche di foundrising, neanche di furbsmazzing!

Ricalcando la lista, a un consulente di fundraising dovresti invece chiedere di venderti e pretendere di comprare:

  • il primo posizionamento o il riposizionamento del brand della tua organizzazione
  • una strategia di posizionamento sui motori di ricerca e di ottimizzazione dei contenuti, magari col supporto di Google Grants
  • un accompagnamento per ri-generare e coltivare un database che possa essere ricettivo e reattivo alle lettere e ogni altro materiale che vorrai spedire
  • l’organizzazione di un evento con copertura costi data da sponsor e gratuità che produca contatti e gran lavoro per l’ufficio stampa
  • una strategia di comunicazione integrata che viaggi per media online e offline sui 12 mesi
  • uno studio dell’immagine coordinata che discenda direttamente dalla rielaborazione di mission e dal succitato posizionamento del brand
  • un graduale radicamento territoriale e lo sviluppo di relazioni durature con potenziali sostenitori

Questi sono addendi che fanno cambiare marcia alla tua organizzazione.

Sono gli assett dell’azienda non profit che permettono di fare il grande salto nella raccolta fondi.

Avrai 5+10 = 19 perché al valore immediato si aggiunge la produzione di intangibili relazionali, di identità e di strategia che maturano interessi positivi ben oltre il periodo in cui la tua organizzazione lavorerà col consulente. Sono addendi che formano il vero capitale della tua organizzazione e che cambieranno in modo drastico la vostra capacità di raccogliere fondi.

Sono conti strani, quelli che fanno la grande differenza. Ora sai cosa comprare!

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