Lista di strumenti gratuiti per il webmarketing nelle piccole organizzazioni non profit

Lista di strumenti gratuiti per il webmarketing nelle piccole organizzazioni non profit

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Grazie all’invito e alla fiducia di Francesco Santini, venerdì scorso sono tornato al Master in Fundraising di Forlì (il mio ultimo periodo di studio, ma già lavoravo nel settore…) per discutere con gli studenti del ruolo del consulente di fundraising o del fundraiser interno quando ci si trova ad affrontare il nodo della presenza online delle piccole organizzazioni non profit. Ci siamo divertiti un bel po’… grazie davvero a tutti!

Siamo nel 2014: in una certa misura bisogna stare nel web, non fosse altro perché oggi il senso comune è che se non sei nel web, non sei da nessuna parte. Nel fundraising questa realtà concreta è un paradosso: nelle piccole onp la raccolta fondi migliore si fa ancora e più rapidamente offline, “per strada”! Quindi perché stare nel web? Perché grazie agli strumenti di webmarketing possiamo finalmente permetterci una analisi affidabile del nostro pubblico: chi sono queste persone? Cosa cercano? Cosa gli piace di quello che comunichiamo? A cosa prestano più attenzione? Non più a senso, ma con numeri e dati.

Nelle piccole onp la spinta forte è: ok facciamolo, ma …risparmiamo. Il che ha tutto il suo senso (ma ricordiamo anche che più investi, più produci, più è facile avere i ritorno che cerchi). Quindi: cosa possiamo mettere nella cassetta degli attrezzi per il webmarketing di una piccola organizzazione non profit? Di seguito ti racconto cosa porta in giro nella mia per costruire la presenza online delle organizzazioni clienti.

CMS per costruire il blog o il sito di un’organizzazione non profit

In ordine di preferenza:

  1. WordPress: gratuito, potente, flessibile, migliaia di plugin, una community internazionale che ti supporta per ogni dubbio o esigenza. Volendo in una giornata puoi avere un sito o un blog pronto a lavorare. Molti fornitori di spazio web per la costruzione di siti e blog lo offrono come pacchetto preinstallato o installabile con pochi click. Fondamentalmente adatto per costruire blog.
  2. Blogger: validissimo, valgono un po’ gli stessi discorsi fatti per WordPress, con due sostanziali differenze: plugin scarsi (ma c’è molto di quello che può servire) e invece, dal lato positivo, essendo prodotto di Google il posizionamento dei contenuti sui motori di ricerca è “migliore per natura”. Un po’ complicato rivestirlo con un dominio personalizzato, a differenza di WordPress. Anche qui siamo molto orientati al blog.
  3. Joomla: gratuito, flessibile e rigido allo stesso tempo, a mio parere più adatto per creare siti statici. Puoi personalizzare con migliaia di estensioni e plugin. Ma per ottenere i risultati che vuoi c’è da perderci abbastanza tempo, il funzionamento delle tante opzioni è meno intuitivo che nei due precedenti, consiglio di farsi affiancare da qualcuno che ci abbia già messo le mani.
  • Per tutti i CMS qui sopra:
    • le piccole onp, specialmente quando operano in una dimensione geografica locale, possono ottenere ottimi risultati di posizionamento sui motori di ricerca affidandosi alle regole base della SEO (cioè l’ottimizzazione dei contenuti per essere pescati più facilmente dai motori di ricerca), semplicemente scrivendo testi ben ragionati.
    • Qualsiasi alternativa tu scelga, ricorda che c’è sempre il costo dello spazio web e del dominio da mettere in conto: ma con un abbonamento annuale tra i 50€ e i 100€ trovi molte soluzioni valide.

Per gestire la mailing list e creare le newsletter di un’organizzazione non profit

  1. Mailchimp: in questo blog ne abbiamo già parlato, qui lo ripropongo come la soluzione migliore per qualsiasi piccola onp: gratuito fino a 2000 iscritti alla mailing list e fino a 12000 invii al mese. I pacchetti successivi sono assolutamente economici. L’unico ostacolo per alcuni potrebbe essere il fatto che è solo in inglese, ma il sistema di maschere e icone rende l’utilizzo facile e intuitivo. Tre buoni motivi per utilizzarlo già da oggi: creare la grafica delle newsletter è semplicissimo (ci sono anche centinaia di modelli già pronti all’uso), il sistema di aggiornamento e pulizia della mailing list elimina praticamente ogni possibilità di creare duplicati, i dati di comportamento dei destinatari (tasso di apertura, di click, errori nella consegna… e tanti altri) sono facili da leggere e molto approfonditi. Ci sono diversi plugin per integrarlo coi 3 CMS che abbiamo visto prima.
  2. Wufoo: gratuito fino a 3 form, è un gestore di moduli di contatto infinitamente personalizzabile (aspetto grafico, tipo di campi di inserimento dati, liste a discesa, scelte multiple, istruzioni di compilazione…) e puoi integrarlo comodamente con Mailchimp. Ideale per creare moduli di contatto centrati su argomenti particolari da posizionare su pagine o articoli specifici del blog della tua organizzazione: i visitatori del sito sono stimolati a contattarvi e la vostra mailing list su Mailchimp si aggiorna automaticamente.

Su quali social network posizionare la nostra organizzazione non profit?

Volendo ce ne sono decine, ma quando in una organizzazione si è in pochi e le possibilità di investimento sono limitate, sento di consigliare solamente:

  • Facebook (pagina aziendale)i motivi per cui stare su Facebook sono tanti… la cosa importante è capire quali sono i motivi validi per la tua onp! Stare su Facebook significa aggiornare la pagina aziendale almeno 1 volta al giorno e costruire un calendario editoriale coerente (di post testuali, video, per immagini…) con la mission e gli obiettivi di comunicazione della tua onp. Ricorda: parliamo di PAGINE e non di profili (che sarebbero poi riservati agli utenti persone fisiche) perché:
    1. con le pagine puoi utilizzare i FbAds, cioè pacchetti di promozione a pagamento (per capire come funzionano, puoi metterci anche solo 5€ di prova!) che serviranno sempre di più per rendersi visibili su Facebook. La visibilità “naturale” dei contenuti diventa via via minore: Facebook è un’impresa e deve fare utili… giustamente. La cosa interessante è il sofisticato sistema di selezione del target.
    2. solo con le pagine puoi analizzare i dati di comportamento dei tuoi fan e quanto più in là arriva la tua presenza (lo vediamo dopo…)
  • Twitter: valgono gli stessi discorsi generali fatti per Facebook. E’ il secondo social network più usato al mondo… ma forse è anche più impegnativo da seguire, perché mentre su Facebook in qualche modo le persone sono più portate a condividere i contenuti (forse per abitudine) su Twitter dovrai investire abbastanza tempo a stimolare la condivisione di contenuti interagendo con chi ti pare possa essere un buon “ripetitore” del messaggio della tua onp.
  • Hootsuite: non è un social network, ma ti consiglio di usarlo perché ti permette di tenere sotto controllo tutti i profili e pagine della tua onp in un colpo solo, di gestire in un posto solo tutte le interazioni, ma soprattutto di programmare la pubblicazione dei post. Inoltre, anche nella versione gratuita potrai stampare report belli e facili da leggere da presentare a chi di dovere.

Per conoscere il pubblico online della nostra organizzazione non profit

  • Google Analytics ci permette di capire cosa succede sul nostro blog o sito. Basta registrarsi al servizio, copiare e incollare nel backend del nostro CMS una stringa di codice e Google Analytics comincia a leggere i comportamenti dei visitatori. I dati a disposizione potenzialmente sono una montagna, a volte anche un po’ complicati da interpretare: come minimo ti consiglio di approfondire i dati di acquisizione (da dove arriva il tuo pubblico? Dai social, scrive direttamente l’url del vostro sito, vi trova facendo ricerche per parole chiave sui motori di ricerca…?), di comportamento sul sito (che pagine o post vengono letti di più, per quanto tempo, che percorsi di entrata ed uscita seguono i lettori…) e il raggiungimento degli obiettivi di conversione (impostarli non è immediato, ma rispondo alla domanda: i visitatori una volta sul sito compiono le azioni che ci aspettiamo? Ad esempio, compilano quel form che per la nostra organizzazione è strategico all’interno di una campagna?)
  • I Facebook Insights ci permettono di capire cosa succede tra i fan della nostra pagina Facebook: in particolare ti consiglio di prestare attenzione ai dati sulla portata dei contenuti tra i fan e i non fan (ad esempio, se alcuni post sono visualizzati più dai non fan che dai fan, significa che il contenuto è stato condiviso molto dai tuoi fan e che la viralità sta facendo il suo lavoro…), l’engagement dei fan (cioè il loro coinvolgimento, o meglio il numero di like, commenti e condivisioni di ogni post… ad esempio, che tipo di contenuto produce più interazioni? Foto, video, sondaggi, articoli particolari…), ancora una volta i comportamenti (in particolare, gli orari di presenza su Fb e di attenzione rispetto ai contenuti della vostra pagina) e non ultimi i dati demografici (chi sono i vostri fan? Più donne o uomini? Da che aree geografiche vi osservano? In che fasce di età si collocano?).
  • Twitonomy è un altro bellissimo servizio gratuito che ci permette di analizzare in profondità i dati del profilo Twitter della nostra organizzazione, con la possibilità di fare paragoni con i profili dei “competitor”. I dati di lettura di immediata comprensione che consiglio sono: tasso di rewteet (quanto i contenuti vengono ricondivisi da altri utenti), tasso di citazione (quanto la nostra onp viene citata da altri utenti), tasso di “preferito” (quanto i nostri contenuti sono ritenuti di valore e apprezzati da altri utenti).

…e per raccogliere donazioni online?

  • PayPal: una soluzione per tutte le stagioni… apri un account PayPal e chiedi l’agevolazione sulle commissioni prevista per le onp, che diventa un 1,8% + 0,35€ per ogni transazione. Come minimo potrai inserire il famigerato bottone “Dona ora”, con qualcuno di competente vicino puoi arrivare a incorporare dei moduli di donazione direttamente nel sito.

Ti pare una cassetta degli attrezzi abbastanza completa? Ti invito a condividere questo post e a consigliare degli aggiornamenti!

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4 commenti su “Lista di strumenti gratuiti per il webmarketing nelle piccole organizzazioni non profit”

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