Come far conoscere un nuovo progetto o una nuova iniziativa in un piccolo paese?

Come far conoscere un nuovo progetto o una nuova iniziativa in un piccolo paese?

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DOMANDA

All’interno della nostra Associazione stiamo per far partire un progetto di media entità (noi siamo una piccola associazione di un piccolo paesino di montagna) e vorrei capire quale possa essere l’approccio giusto per cominciare. Organizzo un piccolo evento, parto con una campagna pubblicitaria cartacea e multimediale, porta a porta..?

Giovanni Cavallo – Associazione Asilo Infantile di Portula

RISPOSTA

Caro Giovanni, vorrei tanto dirti che per dare il “la” alla promozione di un progetto o di un’iniziativa, basti fare bene una cosa sola. Invece, per fortuna, non è così!

Vi toccherà fare di tutto, anche se siete in un piccolo paesino di montagna e anche se magari il progetto non punta a cambiare il mondo, ma piuttosto ve ne servite per sistemare qualche questione cara alla comunità locale (e basta).

Anche in un piccolo paesino di montagna, la quantità di rumore della pubblicità di ogni genere è assordante: in questo senso, siete in concorrenza tanto con le locandine che invitano a qualche concerto organizzato dal comune, quanto con i cataloghi Ikea lasciati porta a porta, con lo spot radio dello storico produttore di cucine della zona, con lo spot video del palaghiaccio per dicembre… ma niente paura, perché c’è posto anche per voi e per il vostro progetto!

Anche quando vuoi “comunicare il sociale” devi fare come farebbero i grandi (profit e non profit), ovviamente in scala ridotta.

La formula giusta è:

fate la vostra parte di rumore di fondo + affissioni + incontrate le persone sul territorio + cercate dei ripetitori di comunicazione + un tocco di “magia”

Spiego meglio questa formula:

  • rumore di fondo = stampa locale, tv locali, radio locale
  • affissioni = le buone vecchie locandine
  • incontrate le persone sul territorio = un evento di lancio
  • ripetitori di comunicazione = volontari che passino degli inviti di mano in mano
  • un tocco di “magia” = social network (e Facebook su tutti)

Andiamo a vedere ancora più in dettaglio…

Uscire sulla stampa locale, tv locali, radio locali è fantastico! Esserci da una bella botta positiva alla vostra reputazione e soprattutto… è falsissimo che la gente non li segue più. Li segue tantissimo e le “proprie” pagine locali più che mai. Uscire è facilissimo se: preparate dei comunicati stampa di una facciata scritti per bene e avete qualche contatto diretto con le redazioni (ed è facile anche recuperarli, basta chiedere in comune o fare un giro di passaparola ad esempio con la Pro Loco, le associazioni donatori di sangue e simili della zona, o anche semplicemente gettando il sasso tra le conoscenze dei genitori della vostra scuola).

Le affissioni, chi ne farebbe a meno? Tutti! Ma vi servono come pro-memoria per il paese, non lesinate sul numero e chiedete al comune o all’agenzia di gestione della pubblicità di zona di darvi una mano con le tariffe, perché vorrete essere presenti un po’ ovunque negli spazi su cui è consentito affiggere (e ricordando sempre che se affiggete le locandine in esercizi privati rivolte verso l’interno, non dovete pagare nulla a nessuno). Chiedete ovviamente in Municipio di darvi ospitalità!

Un evento di lancio può essere impegnativo da organizzare, ma anche questo vi rende molto credibili. In un certo senso, è più importante farlo che farci arrivare tanta gente, proprio perché il fine è “lanciare” e non raccogliere fondi. Certo, è un bell’onere, ma è anche il buon motivo per il quale potete insistere con le autorità locali perchè partecipino, oltre che per far vedere dal vivo che voi ci siete, siete tanti, siete convinti e state facendo ottime cose.

I volantini sono una cosa abbastanza tediosa, ma hanno ancora senso, soprattutto se scegliete di agire almeno in una di queste maniere:

  • li impostate come una lettera di invito anziché un flyer promozionale e li imbucate porta a porta con un piccolo omaggio (fosse anche un cioccolatino)
  • li fate passare di mano in mano dai vostri volontari (per voi: genitori e nonni) che così li lasceranno solo a chi ritengono possa essere già interessato e curioso, oltre al fatto che per chi lo riceve così, fare una promessa a una persona è più “obbligante” di dire tra sè e sè “Ci penserò, forse si, forse no”. Un pacchetto a testa col solenne impegno di esaurirli!
  • se poi trovate qualche commerciante amico molto frequentato (es: panificio, bar etc) che vi da una mano a fare in questo modo passaparola con la clientela, ancora meglio.

Social network e Facebook su tutti, vanno usati per pubblicare post di invito e aggiornamento tramite la vostra Pagina Aziendale, che vanno poi “potenziati” con piccolissimi budget (3-5€ alla volta) indicando il vostro comune e quelli limitrofi come criterio di definizione del target al quale volete renderli visibili.

In che tempi si fa tutto questo? Prendetevi almeno un mese di anticipo per la sola promozione (per organizzare l’evento ovviamente ci vorrà di più…), una buona modulazione del vostro tam tam sarebbe:

  • stampa, tv e radio locali: a inizio mese + in stretta prossimità dell’evento (stessa settimana)
  • locandine: da inizio mese fino al giorno dell’evento
  • volantinaggio: da inizio mese
  • social network: ogni settimana un paio di aggiornamenti
  • evento di lancio: è il punto di arrivo di tutta la comunicazione!

E dopo l’evento?

Beh, voi sicuramente vi sarete ricordati attraverso tutta la comunicazione di chiedere di avvisare della propria partecipazione, o vi sarete ricordati il giorno stesso dell’evento di… raccogliere i contatti dei partecipanti!

E quindi, avendo a disposizione delle liste, invierete a tutti delle belle foto, un grazie anche solo via mail o sms e queste persone avranno un ottimo ricordo di questa piccola attenzione…

L’importante è ricordare che:

dovete circondare di comunicazione chi volete portare vicino a voi

Un caro saluto, a presto e fateci sapere come va!

PS: se non fossi stato chiaro… tutto questo oggettivamente è un bell’impegno, ma non è dispendioso in termini economici (stiamo parlando di spese vive per 3-400€) e soprattutto attiva la comunità locale attorno a voi, e questo darà forza alla vostra iniziativa ancor prima che diventi operativa a pieno regime! Magari non farete tutto quanto vi ho consigliato, ma combinate più che potete!

– Riccardo Friede –


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