Lettere di ringraziamento: 3 modelli per i tuoi donatori (e per salvare la faccia)

Lettere di ringraziamento: 3 modelli per i tuoi donatori (e per salvare la faccia)

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– questo articolo è cambiato, in meglio ! –

Il modulo per ricevere le lettere è più sotto… tu però leggi tutto quel che c’è prima!

ADESSO NELLA SEZIONE “RISORSE GRATUITE” DEL BLOG (VAI PIU’ GIU’), trovi:

  • la nuova edizione delle lettere di ringraziamento fondamentali per ogni piccola organizzazione
  • una guida intera su come scrivere e spedire lettere di raccolta fondi efficaci

“Come faccio a ringraziare un donatore”?

“Lettere di ringraziamento per un donatore”

“Ringraziare donatori”

Queste alcune delle keywords che generano visite a questo blog.

Ma perché ci sono persone che scrivono su Google questi termini di ricerca?

Sicuramente perché:

  • non si trovano molti modelli di lettere di ringraziamento ai donatori in italiano
  • chi fa queste ricerche è alle prese col blocco dello scrittore
  • chi fa queste ricerche ha capito che i donatori vanno ringraziati a dovere!

In particolare l’ultimo punto dovrebbe essere insito nell’animo di chiunque faccia raccolta fondi. Ringraziare è parte integrante del ciclo del fundraising ed è uno degli elementi che ne fanno un buono o un cattivo programma.

Ci cerca queste lettere di ringraziamento e modelli è, proprio come te, una persona che vuole migliorare le sue competenze nel fundraising per coltivare in maniera efficace i sostenitori dell’organizzazione in cui opera.

(Nota: tocca sempre fare questo sano richiamo… tutto questo processo di archiviazione dei dati, stampe personalizzate coi dati dei donatori e delle donazioni, a partire da modelli già pronti diventa facile – meglio: possibile – se la tua organizzazione usa un gestionale informatico per il database. Cioè, un programma specifico e dedicato a queste operazioni)

Mi è sembrato importante dedicare un po’ di tempo per elaborare dei modelli di lettera che potrai usare per ringraziare i donatori in queste 3 situazioni:

  • per ringraziarli dopo la prima donazione
  • per ringraziarli dopo la seconda donazione
  • per ringraziarli per le donazioni successive (donatori regolari, donatori via RID)

Questa è la base delle basi del ciclo di coltivazione del donatore, più vai in su, più dovrai personalizzare il messaggio se vuoi che la cosa funzioni.

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>> Indicazioni utili se sei già sul pezzo del fundraising

Questi modelli di lettera di ringraziamento sono delle tracce che:

  • devi personalizzare
  • ti consiglio di aggiornare di anno in anno

Non sono uno specialista verticale e assoluto di copywriting, ma come consulente di fundraising so qual è il minimo che va bene per la tua piccola organizzazione, e che vi permette almeno di salvare la faccia quando ricevete la donazione e allora comincia tutto un giro di sudori freddi…

Una volta personalizzate le lettere che trovi nella guida (tempo richiesto: massimo 10 minuti a lettera) staranno in piedi più che bene. Tieni conto che:

  1. scrivere da Premio Strega non fa la vera differenza nel fundraising;
  2. posso organizzarmi per scrivertene una molto più aderente alla tua realtà particolare, ma ovviamente dovrei studiare la tua organizzazione e dovremmo sederci fianco a fianco con penna e calamaio e probabilmente neanche da soli tu ed io.

Indicazioni utili se non ci avevi mai pensato ma adesso, “opperbacco”!

In altra situazione, stai leggendo queste righe perché:

  • sei una persona curiosa
  • non hai ancora assimilato bene i principi del fundraising, ma nel complesso ti attizza
  • a istinto, senti che chi mette cuore, testa, pancia e portafoglio per sostenere i vostri progetti, almeno una pacca sulla spalla se la merita

Allora, prima ancora di scaricare questi modelli di lettera per ringraziare un donatore, ti invito a assimilare queste semplicissime indicazioni:

  1. le lettere di ringraziamento si mandano pochi giorni (si: POCHI giorni. Tipo al massimo una settimana) dopo aver ricevuto la donazione. Una lettera spedita 6 mesi dopo suona un po’ di presa per il culo, condividi?
  2. una bella firma a mano in chiusura vince sempre!
  3. se le quantità te lo permettono, anche l’indirizzo sulla busta scritto a mano è prezioso!

Detto questo… al lavoro, Shakespeare! 😉

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