Sasso, carta o forbice? Carta, carta, carta!

Sasso, carta o forbice? Carta, carta, carta!

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Sasso, carta, forbice? Quante volte ci avrai giocato!

Però c’è poco da fare: se vinci è per fortuna, se perdi è per caso (anche se il mio amico Francesco giura di riuscire a intuire giusto una frazione di secondo prima cosa tirerà giù il suo avversario…).

Quando giochi per passare un po’ di tempo in allegria, non è per niente importante se vinci o se perdi. Non è per nulla importante se metti giù sasso, carta o forbice.

Invece quando si tratta di raccogliere donazioni, poter prevedere come andranno le cose e quindi mettere giù il colpo giusto per VINCERE… oh, questo si che è importante!Allora adesso ti rivelo che la tua piccola organizzazione per vincere sempre (e sapere in anticipo che vincerà) deve mettere giù sempre… carta.

Carta, carta, carta!

La tua piccola organizzazione deve mettere giù carta perché la carta “converte” (cioè genera donazioni) ancora bene, se non alla grande!

Molte piccole organizzazioni (soprattutto i dirigenti) dibattono ancora se valga la pena inviare lettere per posta, e moltissime rispondono “Non vale la pena” motivando con questi argomenti:

  • “Nessuno legge più” (falso)
  • “I francobolli costano” (forse, ma è meglio raccogliere o non raccogliere?)
  • “Mandiamo tutto via e-mail, che è la stessa cosa” (???)
  • “Se spendiamo per delle lettere, saremo criticati” (quante volte vi è capitato davvero in questi anni?)
Con queste mail ti voglio invitare nel bellissimo gruppo delle piccole organizzazioni che spediscono lettere almeno 4 volte all’anno. Come vorrei che la tua piccola organizzazione entrasse a farne parte!

Ma magari per convincerti, devo avanzare ancora qualche argomento. Allora ti offro ancora qualche spunto…

sai quali sono in ordine di importanza gli elementi che fanno una lettera di successo? Eccoli qui:

  1. la lista dei destinatari
  2. il mittente
  3. il packaging (cioè la busta e quel che ci metti dentro)
  4. il messaggio
  5. la grafica
Molte persone rispondono esattamente all’inverso, cioè mettono come più importante il punto 5 e meno importante il punto 1 (sostituendo magari la qualità della lista con la quantità dei contatti… argh).

Una piccola organizzazione con la carta può buttare giù i muri, raggiungere nuovi e vecchi donatori e portare i loro cuori e le loro donazioni vicini alla sua buona causa.

Le precondizioni a questo punto diventano:

  1. generare / raccogliere liste di qualità (non importa anche se sono piccole, cioè con pochi contatti, anche nell’ordine di 100-200)
  2. coinvolgere nel modo giusto dipendenti e volontari
  3. sapere come preparare le lettere
  4. scrivere un messaggio adatto
  5. sapere “quanta” e “quale” grafica è utile e sensato utilizzare
La tua piccola organizzazione come può iniziare a usare bene le lettere per posta, anche partendo da una piccola lista e senza avere nessuna esperienza? Un percorso Fundraising Km Zero è il punto di partenza giusto. Integra questa tecnica di raccolta fondi classica e ancora insostituibile e tante altre tattiche a basso investimento e alto ritorno che faranno il successo nella raccolta fondi della tua piccola organizzazione.

Quando giochi: gioca e rischia, che vinci o perdi va bene uguale!

Ma quando investi il tempo, l’energia e i soldi della tua piccola organizzazione, vai sul sicuro: carta, carta, carta!

Ogni bene e …avanti tutta!

PS: Fundraising Km Zero è formazione, consulenza, o un ottimo mix delle due… se volete darvi da fare sul serio, clicca qui e vai alla pagina dedicata.
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