A distanza di tre anni dall’ultimo post, torniamo a parlare di Google Grants, il fondo che Google offre a determinate Onlus per investire in pubblicità online. Farsi pubblicità significa per un ente no profit aumentare la visibilità web, dunque avere più visite al sito e, si spera, maggiori opportunità di crescita anche nella raccolta fondi.
Se hai perso il primo post di FundraisingKmZero sul tema, lo trovi qui. L’articolo che segue, invece, è stato scritto dall’agenzia di digital marketing MOCA Interactive: provare strade nuove va sempre bene! Mal che vada, si torna indietro! ;D Scherzo scherzone, grazie mille a Giulia e allo staff di Moca Interactive per questa bella proposta!
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Google Grants permette di lanciare campagne pubblicitarie AdWords a costo zero, mettendo a disposizione un budget di spesa giornaliero di 330 dollari. Chiariamo subito: AdWords è la piattaforma per gestire gli annunci a pagamento che appaiono in alto o a lato nella pagina dei risultati di ricerca in Google. Tali annunci sono più visibili rispetto i risultati organici, nel corpo centrale di una pagina Google: verosimilmente un annuncio advertising facilita ed incentiva il click e dunque l’accesso al sito dell’inserzionista, nel nostro caso il portale di una Onlus.
Il programma Grants è spiegato da un sintetico video introduttivo di Google Grants su YouTube.
Informazione primaria: chi può accedere a questo fondo? Per richiedere il beneficio di Grants, le organizzazioni in primo luogo devono essere iscritte all’anagrafe delle Onlus italiane e sottostare alle regole e certificazioni richieste per la partecipazione al programma. Alla borsa non vi possono accedere enti o organizzazioni di carattere politico, lobby mediche, ospedali, scuole, università e centri di formazione.
Il budget giornaliero è di 330 dollari, con un costo per click di massimo 2 dollari che deve essere investito in annunci testuali che saranno esclusivamente pubblicati nella rete di ricerca di Google. L’organizzazione deve pertanto avere una landing dedicata a cui gli annunci Adwords linkano. Gli annunci non possono avere carattere strettamente commerciale e non devono offrire prodotti finanziari.
Le parole chiave degli annunci devono essere coerenti con la realtà associativa e con i servizi proposti: il totale del ricavato tramite Grants deve essere convogliato verso la promozione delle attività dell’associazione. Mentre si sta beneficiando di Google Grants, inoltre, non sarà possibile per l’ente avere come fonte di remunerazione AdSense. Ricordiamo infine che le campagne pubblicitarie attivate tramite Google Grants devono essere monitorate; se in tre mesi non vengono registrate delle attività di check e fine tuning sulle campagne attive, l’account dedicato potrebbe essere chiuso. Occorre pertanto dare un riscontro ad eventuali mail inviate dal team di Google, nonché accedere almeno mensilmente all’account.
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La redazione di questo articolo è stata curata da MOCA Interactive, o solo MOCA, agenzia di digital marketing con sede a Treviso che dal 2004 si occupa di online marketing, pianificando e gestendo strategie per aumentare e consolidare la visibilità sui motori di ricerca. Inoltre MOCA si occupa di advertising, search marketing, social media marketing e fornisce supporto strategico nella definizione di progetti web. MOCA dà valore ai vostri investimenti su Internet. Chicco per chicco. Per ulteriori informazioni: www.mocainteractive.comTelefono: +39 0422 1782307 Twitter: @mocainteractive |