Oggi dedico un’oretta a fare monitoraggio bandi.
Ma rispondere a bandi è fundraising?
Io stesso per tanto tempo ho fatto il purista: se sono donazioni pure è fundraising, se è altro è altro.
Nel tempo ho rivisto questo “dogma”. Il mio obiettivo come consulente è la sostenibilità delle piccole organizzazioni non profit. Una parte rilevante (se non tutta!) la puoi definire e stabilizzare con la raccolta di donazioni, e questa è la mia specializzazione.
Ma se parliamo di sostenibilità, in senso più ampio possiamo e dobbiamo essere esperti anche nel monitoraggio e nella risposta a bandi e sportelli di finanziamento per il non profit.
Oggi più che mai, visto quanto dinamico è tornato ad essere questa fetta del “funding mix”.
Quindi, cosa farò?
Aprirò un grande file Excel e lo aggiornerò guardando cosa c’è di aperto da aggiornare e cosa c’è di nuovo da aggiungere. A fianco di ogni nuova o vecchia opportunità, segnerò:
- per quale dei miei clienti è interessante
- se quel cliente ha i requisiti formali per partecipare
- che progetto di quel cliente è più sensato presentare
- se quel cliente riesce a far fronte o meno alla complessità della presentazione e della gestione amministrativa di un progetto di quel tipo
Mi è capitato davvero 2-3 volte e con danni limitati, ma ho collaborato con organizzazioni davvero molto piccole che hanno portato a casa per questa via somme davvero molto grandi e però la fatica di gestire nella realtà la parte operativa e amministrativa del progetto le ha destabilizzate.
Erano casi limite, ma devi tenere conto di questa eventualità, soprattutto quando sei consapevole del fatto che in effetti stai disegnando il progetto attorno a risorse (umane prima di tutto) che sono presenti solo in piccola parte. E che se poi la cosa parte, capire, apprendere e dare una forma stabile alla gestione diventa un lavoro di per sè.
Avanti tutta!